Una strada privata può essere ritenuta soggetta a servitù di uso pubblico solo in presenza di una convenzione tra il proprietario e l’ente pubblico ovvero nel caso in cui l’uso pubblico si sia protratto per il tempo necessario ai fini dell’acquisto per usucapione.
L’acquisto per usucapione richiede le seguenti condizioni:
- l’uso generalizzato del passaggio da parte di una collettività indeterminata, considerati uti cives, non essendo sufficiente un’utilizzazione finalizzata a soddisfare un personale interesse per il più agevole accesso ad un immobile di proprietà privata;
- l’oggettiva idoneità del bene a soddisfare il fine di pubblico interesse,
- – il protrarsi per il tempo necessario all’usucapione.
La sussistenza di una servitù di uso pubblico su una strada privata non esclude la coesistenza di una servitù prediale sulla medesima strada ove non incompatibile con la prima.
Cassazione Civile, II Sezione, sentenza 29 novembre 2017 n. 28632