28.12.2017
Lavoro – Controlli difensivi – Comportamenti lesivi dell’immagine del datore di lavoro

In tema di controllo del lavoratore, le garanzie procedurali imposte dall’art. 4, 2° comma, Statuto Lavoratori trovano applicazione anche ai controlli c.d. difensivi, se diretti ad accertare comportamenti illeciti dei lavoratori riguardanti l’esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali, ma non quando riguardino la tutela di beni estranei al rapporto di lavoro, come l’immagine del datore di lavoro presso i terzi.

Nella fattispecie, il lavoratore era preventivamente informato dei controlli periodici svolti dalla società sulle registrazioni contenute nei pc aziendali; il controllo era del tutto svincolato dall’attività lavorativa ed era stato effettuato per verificare se la strumentazione aziendale era stata utilizzata per la perpretazione di illeciti; il controllo era stato occasionato da una anomalia di sistema tale da ingenerare il ragionevole sospetto dell’esistenza di condotte vietate; il datore di lavoro non avrebbe potuto utilizzare misure e metodi meno invasivi per raggiungere l’obbiettivo perseguito (nella specie, il lavoratore, tramite il pc aziendale, aveva inviato, nell’arco di circa 45 giorni, undici e-mail in cui si reiteravano espressioni scurrili nei confronti del legale rappresentante della società e di altri collaboratori).

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 10 novembre 20178 n. 26682

 

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