19.07.2017
Servitù – Servitù di parcheggio: configurabilità – Condizioni

La realitas, che distingue lo jus in re aliena dal diritto personale di godimento, implica l’esistenza di un legame strumentale ed oggettivo, diretto e immediato, tra il peso imposto al fondo servente ed il godimento del fondo dominante, nella sua concreta destinazione e conformazione, al fine di incrementarne l’utilizzazione, sì che l’incremento di utilizzazione deve poter essere conseguito da chiunque sia il proprietario del fondo dominane e non essere legato ad una attività personale del soggetto. In questa prospettiva il carattere della realità non può essere escluso per il parcheggio dell’auto.

Oltre al vantaggio per il fondo dominante è necessario, comunque, che l’asservimento del fondo servente sia tale da non esaurire ogni utilità che il fondo servente può dare e il proprietario deve poter continuare a fare ogni e qualsiasi uso del fondo che non confligga con l’utilitas concessa.

Cassazione Civile, Sezione II, sentenza 06 luglio 2017 n. 16698

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