19.01.2018
Separazione e divorzio – Assegnazione della causa coniugale – Persistenza del vincolo anche in caso di vendita dell’immobile

Intervenuto il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge, all’epoca separato, affidatario in esclusiva della prole, il terzo successivo acquirente è tenuto, negli stessi limiti di durata nei quali è a lui opponibile il provvedimento stesso, a rispettare il godimento del coniuge del suo dante causa, escluso qualsiasi obbligo di pagamento da parte del beneficiario.

Il diritto di abitazione non viene meno neppure per effetto della morte dell’ex coniuge, trattandosi di un diritto personale di godimento sui generis che, in funzione del vincolo di destinazione collegato all’interesse dei figli, si estingue solo per il venir meno dei presupposti che determinarono l’assegnazione.

Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza 15 gennaio 2018 n. 772

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