Il negozio di sale & lease back viola il divieto di patto commissorio in presenza delle seguenti circostanze:
- la presenza (preesistente o contestuale) di una situazione di credito e debito tra la società finanziaria e l’impresa venditrice-utilizzatrice;
- una situazione di difficoltà economica del venditore legittimante il sospetto di relativo approfittamento;
- la sproporzione tra valore del bene alienato ed entità del prezzo versato.
Tale contratto è quindi lecito se diretto a finanziare l’impresa, mentre è nullo per illiceità della causa se la sua funzione è invece di garantire maggiormente con la proprietà dei beni la società mutuante.
Nel giudizio d’appello ( e in quello di cassazione), in caso di mancata rilevazione officiosa in primo grtado di una nullità contrattuale, il giudice ha sempre facoltà di procedere ad u siffatto rilievo in ordine alla più ampia operazione negoziale riconducibile allo schema del sale & lease back.
Cassazione civile, Sezione III, sentenza 05 luglio 2017 n. 16646