Nella fattispecie di cui all’art. 2049 cod. civ. , i due soggetti, padrone e commesso, rispondono per titoli distinti, ma uno solo è l’autore del danno, per cui non si verifica l’ipotesi di concorso nella produzione del fatto dannoso, e la conseguente ripartizione dell’onere risarcitorio, secondo i criteri di cui all’art. 2055.
Perciò il preponente, il cui comportamento non ha alcun rapporto causale nella verificazione del danno, ferma la responsabilità solidale nei confronti del danneggiato, può agire in regresso contro l’effettivo autore del fatto per l’intero e non pro quota.
Cassazione Civile, III Sezione, sentenza 05 luglio 2017 n. 16512 (in Foro it. 2017, numero 10, pag. 3034, con nota