La reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti integra, di per sé, gli estremi dell’uso aziendale, il quale, in ragione della sua appartenenza al novero delle cosiddette fonti sociali, che sono definite tali perché dirette a conseguire un’uniforme disciplina dei rapporti di lavoro con riferimento alla collettività impersonale dei lavoratori di un’azienda, agisce sul piano dei singoli rapporti individuali allo stresso modo e co la stessa efficacia di un contratto collettivo aziendale.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza14 novembre 2017 n. 26896