Ai fini dell’ottenimento della residenza anagrafica in un determinato Comune (nella specie Courmayeur), sono legittimi i controlli volti a stabilire se il richiedente abbia realmente stabilito la propria dimora abituale in una determinata località, soprattutto se avente vocazione turistica, e non vi si rechi solo nei periodi dell’anno in cui può fruire di ferie/vacanze, ma vi torni in modo abitualmente sistematico, una volta assolti gli impegni lavorativi o di studio.
I controlli “a sorpresa” non devono aver luogo nei giorni o nei momenti della giornata in cui è presumibile che il richiedente, avendolo fatto presente al Comune, sia assente per attendere alle proprie occupazioni, ma nei periodi “residui”.
Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza 15 febbraio 2021 n. 3