La lesione del diritto alla “serenità personale e familiare” conseguente a immissioni illecite può generare un danno risarcibile che tuttavia deve essere allegato in maniera circostanziata con riferimento a fatti specifici, concreti e indicativi del lamentato peggioramento qualitativo della vita (attraverso il raffronto tra la situazione precedente e quella successiva alle immissioni) e poi provato anche mediante presunzioni.
Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza 22 gennaio 2024 n. 2203