27.09.2019
Licenziamento – Giustificato motivo oggettivo – Repechage

In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il lavoratore ha l’onere  di dimostrare il fatto costitutivo dell’esistenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato così risolto, nonché di allegare l’illegittimo rifiuto del datore d farlo continuare, mentre incombono sul datore di lavoro gli oneri di allegazione e di prova dell’esistenza del giustificato motivo oggettivo, che include anche l’impossibilità del c.d. repechage in mansioni inferiori rientranti nel bagaglio professionale del lavoratore.

Sebbene non incomba al lavoratore l’onere di indicare quali siano i posti disponibili in azienda ai fini del repechage, tuttavia, una volta provata l’impossibilità di ricollocamento, la mancanza di allegazioni del lavoratore circa l’esistenza di una posizione lavorativa disponibile vale a corroborare il quadro  probatorio già accertato.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 24 settembre 2918 n, 23789