L’adeguamento del canone di leasing in base all’indice Libor può essere legittimo se il tasso di interesse è desumibile dal contratto senza alcun margine di incertezza o discrezionalità, anche quando individuato per relationem. Questa valutazione compete al giudice di merito e non è censurabile in Cassazione.
Una seconda indicizzazione in base al rapporto di cambio tra euro e franco svizzero presuppone la previa operatività dell’adeguamento all’indice Libor, per cui, se quest’ultima clausola fosse ritenuta nulla, sarebbe nulla anche l’indicizzazione in base al tasso di cambio, essendo pacifico che l’eventuale indeterminatezza dell’una renderebbe indeterminabile anche l’altra.
Cassazione Civile, Sezione III, sentenza 25 giugno 2019 n. 16907