Ove la contestazione degli addebiti sia stata formulata, anche se parzialmente, in maniera generica, correttamente il giudice di merito terrà solo conto dei fatti specificamente contestati.
Il datore di lavoro, nel corso del giudizio, può solo introdurre circostanze confermative, in relazione alle quali il lavoratore possa agevolmente controdedurre ovvero che non modifichino in senso sostanziale il quadro di riferimento della contestazione; non può, invece, introdurre, in violazione del diritto di difesa, circostanze nuove rispetto a quelle contestate.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 25 marzo 2019 n. 8293