Il dies a quo del termine breve per l’impugnazione decorre, anche per la parte che ha notificato la sentenza, dal completamento del procedimento notificatorio.
La notifica della sentenza eseguita ex art. 285 c.p.c. ha efficacia “sincronica” nel senso che il termine di impugnazione decorre da un unico momento, sia per il notificante che per il destinatario della notifica e non “diacronica” e cioè con termine per l’impugnazione decorrente da momenti diversi.
Se si facesse operare il principio della scissione soggettiva, alla parte notificante potrebbe derivare un effetto negativo perché per essa il termine breve decorrerebbe e, di riflesso, maturerebbe prima rispetto a quanto in proposito previsto per il destinatario della notifica.
Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza 04 marzo 2019 n. 6278