23.04.2019
Lavoro – Privazione totale di mansioni – Illegittimità, anche in pendenza di trattative

Nel caso in cui, nonostante che la posizione lavorativa sia stata soppressa, il rapporto di lavoro non venga risolto, ma non vi sia assegnazione di alcuna  mansione, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, derivatogli dalla privazione delle mansioni fino alla data di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

Tale totale privazione  costituisce violazione di diritti inerenti alla persona del lavoratore oggetto di tutela costituzionale e non può costituire legittima alternativa al licenziamento. La impossibilità di ricevere la può essere causa di risoluzione del rapporto di lavoro, ma non già di esecuzione dello stesso in violazione dei diritti del lavoratore.

Cassazione Civile , Sezione VI – L, ordinanza 10 aprile 2019 n. 10023