13.10.2017
Lavoro – Dirigente – Licenziamento – Repechage

In caso di licenziamento del dirigente d’azienda per esigenze di ristrutturazione aziendale, è esclusa la possibilità del repechage in quanto incompatibile con la posizione dirigenziale del lavoratore, assistita da un regime di libera recedibilità del datore di lavoro.

Il licenziamento del dirigente, pur non richiedendo la ricorrenza di un giustificato motivo tipologicamente conformato alla fattispecie prevista dall’art. 3 legge n. 604/1966, non si sottrae ai limiti generali posti all’esercizio dei poteri datoriali, per cui esso non può essere il frutto di scelte arbitrarie, pretestuose o persecutorie.

Una volta che sia esplicitata dal datore di lavoro la ragione posta a giustificazione causale del rapporto di lavoro e in giudizio si accerta invece che la ragione non sussiste, il recesso può essere dichiarato illegittimo dal giudice di merito per una valutazione concreta sulla inesistenza del fatto posto a fondamento del licenziamento.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 09 ottobre 2017 n.23503