24.11.2017
Lavoro – Dequalificazione – Danno – Liquidazione: criteri

Il danno conseguente alla dequalificazione professionale ha natura non patrimoniale che, diversamente dal danno patrimoniale, non può mai corrispondere alla relativa esatta commisurazione, imponendosene la valutazione equitativa, anche attraverso prove presuntive che possono costituire pure l’unica fonte di convincimento del giudice.

Non è censurabile l’accertamento del danno, effettuato dal giudice di merito, commisurato ad un mese di retribuzione per ogni anno di demansionamento, dato che l’entità della retribuzione può essere assunta a parametro di danno da impoverimento professionale derivato dall’annientamento delle prestazioni proprie della qualifica.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza 20 novembre 2017 n. 27460

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