11.06.2019
Giusta causa – Violazione di legge e giudizio di fatto

La giusta causa costituisce una nozione che la legge configura come clausola generale che richiede di essere specificata in sede interpretativa, mediante la valorizzazione sia di fattori esterni relativi alla coscienza generale, sia di princìpi che la disposizione codicistica tacitamente richiama. Tali specificazioni hanno natura giuridica e la loro disapplicazione è deducibile in sede di legittimità, mentre l’accertamento della concreta ricorrenza nel fatto dedotto in giudizio degli elementi che integrano il parametro normativo (ad esempio i giudizi di proporzionalità e adeguatezza) si pone su diverso piano del giudizio di fatto, demandato al giudice di merito.
Ai fini della giusta causa l’inadempimento va valutato in senso accentuativo rispetto alla regola generale della “non scarsa importanza” di cui all’art. 1455 cod. civ., secondo quanto precisato dall’art. 3 della legge 694/1966 e dallo stesso art. 2119 cod. civ.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 04 giugno 2019 n. 15168

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