L’intervento adesivo del coniuge non acquirente all’atto di acquisto di beni immobili o mobili registrati non è sufficiente ad escludere dalla comunione il bene che non sia effettivamente personale; esso non concreta atto negoziale di rinuncia alla comunione.
La natura di beni personali a beni acquistati con il prezzo del trasferimento di beni personali non consente di annoverare fra gli stessi il denaro contante che si trovi nella disponibilità del coniuge acquirente, senza che dello stesso possa tracciarsene la provenienza, la quale deve essere, per legge, dipendente dalla vendita o permuta d uno dei beni di cui alle lettere da a ) ad e) dell’art. 179, 1° comma, cod. civ.
Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza 24 ottobre 2018 n. 26981