11.11.2019
Danno – Uccisione di un congiunto – Separazione di fatto

In un’ipotesi in cui il congiunto ucciso era separato di fatto dalla moglie da oltre 20 anni, convivesse da molti anni con una compagna, avesse due figli maggiorenni con i quali il legame affettivo non era del tutto cessato, correttamente il giudice di merito ha liquidato ai figli un importo a titolo di danno non patrimoniale, seppure considerevolmente inferiore rispetto a quello previsto dalle Tabelle del Tribunale di Milano (che costituiscono un parametro da cui è legittimo lo scostamento, in più o i meno, in considerazione del caso concreto) e non ha liquidato alcunché a favore della moglie per danno non patrimoniale.

Cassazione Civile, Sezione III, sentenza 04 novembre 2019 n. 28222