In una controversia relativa a un conto corrente bancario, l’attore (vuoi che sia la banca a reclamare il pagamento del saldo o il cliente a reclamare la ripetizione di somme indebitamente riscosse dalla banca) deve farsi carico della produzione dell’intera serie degli estratti conto a partire dall’inizio del rapporto.
Ove la produzione sia incompleta, la domanda non deve essere necessariamente respinta in toto, con questa distinzione:
- se il correntista è convenuto, l’accertamento del dare e dell’avere può attuarsi con l’impiego di ulteriori mezzi di prova idonei a fornire indicazioni certe e complete che diano giustificazione del saldo maturato all’inizio del periodo per cui sono stati prodotti gli estratti conto, in modo che i conteggi possano essere rielaborati considerando pari a zero il primo degli estratti conto prodotti; in mancanza di tali dati, la domanda deve essere respinta;
- se il correntista è attore, si può arrivare, con ulteriori mezzi di prova, ad accertare che il debito nell’intervallo non documentato sia inesistente o o inferiore al saldo passivo iniziale del primo degli estratti conto prodotti o che permettano addirittura di affermare che in quell’arco di tempo, sia maturato un credito per il cliente; diversamente si devono elaborare i conteggi partendo dal saldo debitore risultante dal primo estratto conto prodotto.
Cassazione Civile, Sezione I, sentenza 02 maggio 2019 n. 11543