L’atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non deve essere deliberato con il consenso unanime dei condomini, essendo sufficiente la maggioranza qualificata di cui all’art. 1136, comma 2, c.c., trattandosi di approvazione meramente ricognitiva di valori e criteri stabiliti dalla legge e quindi di mere operazioni tecniche di calcolo.
Rivela invece natura contrattuale e impone consenso unanime, la tabella da cui risulti espressamente che si sia inteso derogare al regime legale di ripartizione delle spese ovvero approvare quella “diversa convenzione” di cui all’art. 1123, comma 1, cod. civ. con cui i condomini decidono di partecipare alla vita del condominio in modo difforme da quanto previsto negli artt. 1118 cod. civ. e 68 disp. att. cod. civ.
Corte di Cassazione, Sezione II, ordinanza 25 ottobre 2018 n. 27159