In materia di competenza territoriale, il foro del consumatore prevale su quello di altro foro pure speciale e inderogabile (per esempio: opposizione a ingiunzione fiscale o controversie in materia di trattamento di dati personali).
Infatti il foro del consumatore è stabilito in un vero e proprio statuto del consumatore, col quale si intende dare ampia tutela a soggetti in posizione di debolezza nei confronti della controparte, presuntivamente inesperti e privi di adeguata informazione, tutela che sarebbe di molto limitata se il consumatore dovesse agire in località diversa da quella della residenza o domicilio, sostenendo alti costi per controversie generalmente di esiguo valore monetario.
Una diversa interpretazione si porrebbe anche in contrasto con l’art. 4 della Direttiva del Consiglio 1993/13/CEE come modificata dalla Direttiva 2011/83/UE.
Cassazione Civile, Sezione VI-3, ordinanza 28 maggio 2019 n. 14475
