L’omessa fatturazione di corrispettivi conseguiti nello svolgimento di attività professionale giustifica il ricorso all’accertamento presuntivo dei redditi ai fini IVA, IRPEF e IVA, essendo noto e consolidato il principio in virtù del quale, in tema di rettifica delle dichiarazione dei redditi, qualora l’amministrazione finanziaria constati irregolarità tali da determinare una inattendibilità totale delle dichiarazioni, è autorizzata a procedere in via induttiva, avvalendosi anche di semplici indizi sforniti dei requisiti necessari per costituire prova presuntiva.
Cassazione Civile, Sezione VI – T, ordinanza 14 marzo 2018 n. 6215