18.09.2019
Amministratore di società – Diritto al compenso – Rinuncia per comportamento concludente

L’amministratore di una società, con l’accettazione della carica, acquisisce il diritto ad essere compensato per l’attività svolta nell’esecuzione dell’incarico affidatogli, ma a tale diritto può rinunziare,  così come lo statuto della società può prevedere la gratuità dell’incarico.

Pertanto l’inerzia dell’amministratore, che, per 14 anni e fino alle sue dimissioni, non abbia reclamato compensi, né abbia chiesto una pronuncia dell’assemblea, di cui era socio, sul punto, comporta, attraverso un comportamento concludente, rinunzia al compenso.

Nella specie la prima richiesta è intervenuta 4 anni dopo le dimissioni e dopo l’attribuzione di un compenso al nuovo amministratore.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza 12 settembre 2019 n. 22802