L’operazione di trasformazione eterogenea, configurata dal transito di una s.r.l. in una comunione d’azienda, risulta soggetta al meccanismo dell’opposizione dei creditori ex art. 2500 novies cod. civ.
La cancellazione dal registro delle imprese di cui agli artt. 2498 cod. civ. e ss. comporta che i creditori di titolo anteriore alla cancellazione dell’ente originario si avvantaggino del regime proprio della relativa struttura. A tale regime rimane ancorata, di conseguenza, la fallibilità dell’ente originario che l’intervenuta trasformazione non è idonea a impedire.
In caso di trasformazione, la norma dell’art. 10 legge fall. trova comunque applicazione nei confronti nell’ente originario.
Cassazione Civile, Sezione I, sentenza 25 gennaio 2021 n. 1519