In caso di riduzione d’appalto con soppressione di posizioni lavorative impiegate in mansioni omogenee e fungibili, il datore di lavoro, oltre al divieto di atti discriminatori, dovrà rispettare regole di correttezza, facendo riferimento ai carichi di famiglia e all’anzianità, ricorrendo, come a standard idoneo, a quanto previsto in tema di licenziamenti collettivi dall’art. 5 l. 223/1991.
La violazione di tali criteri va applicata la tutela indennitaria (minimo 12, massimo 24 mensilità).
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 25 luglio 2018 n. 19732