In caso di scioglimento del contratto di leasing ad opera del curatore, il concedente, per i crediti scaduti, insinuandosi al passivo in sede di verifica dei crediti, può soddisfarsi in sede fallimentare, in quanto il credito è sorto anteriormente al concorso e detti crediti andranno ammessi al passivo, al lordo degli interessi di mora alla data dichiarazione di fallimento.
Per i canoni a scadere, il creditore potrà insinuarsi al passivo in via tardiva per la eventuale differenza fra il credito vantato alla data del fallimento e la minor somma ricavata dalla nuova allocazione del bene.
Cassazione Civile, Sezione I, sentenza 13 settembre 2017 n. 21213