L’art. 30, comma 3, della legge 183/2010, nel rinviare, per l’individuazione della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento, alla tipizzazione contenuta nel c.c.n.l., non impedisce al giudice di procedere all’accertamento della complessa fattispecie che determini la giusta causa anche sotto il profilo dalla proporzionalità della sanzione.
Il catalogo contrattuale delle giuste cause o dei giustificati motivi può – a seconda dei casi – essere estesao oltre i meri esempi del c.c.n.l. (se si tratta di condotte comunque rispondenti al modello di giusta causa o giustificato motivo) o ridotto (se tra le esemplificazioni contrattuali ve ne sono talune non rispondenti a tale modello, con conseguente nullità, per violazione di norma imperativa di legge, della relativa clausola).
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza 11 febbraio 2020 n. 3283
