Nel caso in cui un condomino abbia subìto un danno alla sua proprietà, imputabile ad un terzo, ne rispondono in via solidale, ex art. 2055, comma 1 e non ex art. 1227, comma 1, cod. civ., cod. civ., sia il condominio per mancata adozione delle misure necessarie affinché i beni e servizi comuni non arrechino pregiudizio ad alcuno, sia altro condomino, autore del comportamento dannoso.
Da ciascuno di essi il condomino può pretendere l’intero danno in virtù di un rapporto di corresponsabilità impropria, ancorché abbia convenuto in giudizio solo uno dei due, a meno che la condotta del terzo sia dotata di efficacia causale esclusiva nella produzione dell’evento lesivo.
Cassazione Civile, Sezione VI – 2, ordinanza 12 marzo 2020 n. 7044
