07.03.2021
Licenziamento – Giustificato motivo – Repechage – Onere della prova

Il Giudice, nell’ambito della prova presuntiva del fatto negativo acquisibile anche attraverso fatti positivi, può considerare i fatti indicati dal lavoratore ed acquisiti al processo.

Ciò non vale però ad invertire l’onere della prova: è il datore di lavoro a dover provare che al momento del licenziamento non sussisteva alcuna posizione analoga a quella soppressa per l’espletamento di mansioni equivalenti e che aveva prospettato dipendente, senza ottenerne il consenso, la possibilità di un reimpiego in mansioni inferiori rientranti nel suo bagaglio professionale ovvero già svolte, contestualmente o in precedenza, senza che sia previsto un obbligo dal datore di lavoro di fornire un’ulteriore o diversa formazione per la salvaguardia del posto di lavoro.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza 22 febbraio 2021 n. 4673

Il Giudice, nell’ambito della prova presuntiva del fatto negativo acquisibile anche attraverso fatti positivi, può considerare i fatti indicati dal lavoratore ed acquisiti al processo.

Ciò non vale però ad invertire l’onere della prova: è il datore di lavoro a dover provare che al momento del licenziamento non sussisteva alcuna posizione analoga a quella soppressa per l’espletamento di mansioni equivalenti e che aveva prospettato dipendente, senza ottenerne il consenso, la possibilità di un reimpiego in mansioni inferiori rientranti nel suo bagaglio professionale ovvero già svolte, contestualmente o in precedenza, senza che sia previsto un obbligo dal datore di lavoro di fornire un’ulteriore o diversa formazione per la salvaguardia del posto di lavoro.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ordinanza 22 febbraio 2021 n. 4673