In tema di accertamento del nesso causale nella responsabilità sanitaria, il giudizio controfattuale va compiuto ponendo in relazione la condotta alternativa lecita con l’evento concretamente verificatosi, e di cui si duole in danneggiato, ossia chiedendosi se tale specifico danno era evitabile sostituendo la condotta posta in essere con quella alternativa. Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata che aveva escluso la rilevanza causale della scelta di procedere al trattamento chirurgico, anziché conservativo, della patologia diagnosticata ritenendo, con un ragionamento controfattuale errato, che l’intervento conservativo non avrebbe garantito la guarigione, anziché valutare se avrebbe evitato il danno neurologico lamentato dall’attore. (massima ufficiale)
Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza 26 ottobre 2024 n. 25825